Simone Lingua ha affidato a Luce5 un ruolo cruciale e determinante. L’azienda toscana si è ancora una volta distinta per professionalità e competenza realizzando le opere dell’artista con dedizione e precisione.
Luce5 è stata selezionata dall’artista poiché capace di uscire dagli schemi e pronta a recepire un linguaggio artistico e visionario che vada oltre il tradizionale approccio alla progettazione illuminotecnica. Con un know-how solido e concreto che parla di luce nelle sue mille sfaccettature tecniche, e con molti anni di esperienza nella progettazione e gestione dei progetti illuminotecnici, luce 5 parla infatti con passione di ricerca, di sperimentazione e di innovazione.
Questa mostra segna l'inizio di un ambizioso progetto artistico più ampio. In questa fase iniziale, Palazzo Drago non è stato semplicemente un contenitore o uno sfondo, ma è diventato un vero e proprio strumento creativo. Il filo conduttore dell'intera opera dell'artista è rappresentato dal concetto dello specchio. Questo elemento versatile offre molteplici potenzialità, coinvolgendo attivamente i visitatori in una dimensione in cui si mescolano dinamicità, riflessione e distorsione della realtà. L'esposizione crea connessioni dalle forme molteplici, lungo un percorso che diventa una metafora della contemporaneità: frammentato, stratificato e talvolta destabilizzante grazie alle superfici riflettenti.